BARBARA DELLA PIETRA
Roma è un luogo magico, racchiude gran parte della storia dell’umanità, le eccellenze artistiche e culturali dell’Occidente. Un museo quasi infinito a cielo aperto che continua a generare anche storia, bellezza e vita dopo duemila e settecento anni di tradizione. Solo qui riesco a sentirmi veramente a mio agio, a sperimentare stimoli continui, scoprire nuove prospettive e respirare la poesia di cui ho bisogno. Sono fiera di essere nata in una parallela di viale Marconi e poter dichiarare a gran voce la mia cittadinanza capitolina. Dopo ogni viaggio lontana da casa mi scopro infatti ancora più innamorata della Città Eterna e mi convinco che non esiste al mondo angolo altrettanto bello, affascinante, confortevole... Ho iniziato a scrivere raccontando le esperienze vissute in città e riassumendo i momenti più importanti del passato personale. E continuo tuttora su questa linea tematica. Sono attratta soprattutto dall’infanzia, periodo costellato da indelebili e piacevoli ricordi a casa dei nonni, esempi fondamentali per crescita, educazione e cultura. Proprio allora è nata l’inesauribile passione per la scrittura e la lettura. Adoro leggere, crescere attraverso il confronto letterario ma col tempo sono passata dal cartaceo ai supporti digitali, nuovi formati comodi, pratici e sempre più pervasivi. Dal punto di vista ludico amo sport e fitness. Do molta importanza alla forma esteriore e dedico tutto il tempo che posso all’attività fisica. Attraverso il movimento sportivo cerco infatti di superare l’atavico istinto di pigrizia che mi contraddistingue. Tra i miei difetti annovero l’imperturbabile calma, lo spirito placido e riflessivo, in netto contrasto con i ritmi di una società che viaggia a velocità sempre più nevrotica. Riconosco a malincuore di essere troppo paziente e di subire con stoicismo angherie che altri mai accetterebbero… E non posso davvero forzarmi e comportarmi in modo diverso. So anche di essere un’inguaribile ritardataria e di far innervosire chi mi aspetta per andare magari a cena fuori… Il pesce fresco affascina il mio palato. Tento di cucinarlo a casa, d’ingegnarmi come cuoca, ma preferisco gustarlo in un buon ristorante possibilmente a vista mare. L’unico ospite che non si lamenta della mia cucina è il cagnolino Jack Russell che ho adottato da qualche tempo. Dolce, affettuoso, amabile, è tra le compagnie più care della vita. Qualche volta mi sorprendo a discuterci animatamente poi mi accorgo di tale follia e ci rido su. Nonostante il mio debole per gli animali, credo di essere una persona socievole. Negli altri cerco educazione, stile e gentilezza. Senza tali qualità è difficile che nasca un’amicizia. Mi considero una scrittrice neofita e vivo la letteratura come un gioco. Quando lavoro a un testo trascendo il reale vissuto per viaggiare in quello voluto, lavoro di fantasia, emozioni e ricordi appena alterati dal desiderio. Non amo la politica soprattutto quando perde di vista il compito primario di occuparsi della collettività e del bene comune. Stimo invece fondamentale l’amore. La linfa della vita e di chi prova a cimentarsi nella scrittura.