ANTONELLA COLONNA VILASI
Scrittori si nasce e si diventa, così come occorre sempre integrare la capacità naturale con lo studio e la disciplina. Sono un’autrice regolare e m’impegno infatti a scrivere tutti i giorni tappandomi in casa, lavorando con metodo. Raccolgo appunti ricavati dall’approfondimento delle materie trattate ma cerco comunque di non trascendere dai campi del sapere in cui sono più ferrata, dove posso vantare preparazione ed esperienza. Penso sia sempre possibile parlare di separazione tra vita e scritto. La cultura è indispensabile per l’esistenza ma può allontanarsi dalla vita come strumento atto a servire a tutto e tutti. Scrivere è un mestiere utile, forse più nobile di altri. Un lavoro che conserva molti aspetti del gioco. Se non mi divertissi smetterei all’istante. Lo scrittore è un essere di profonda umanità e conoscenza che comunica agli altri le proprie conquiste intellettuali o artistiche e il suo compito è di tenersi costantemente aggiornato sui cambiamenti ideali e materiali del mondo che lo circonda. Alla critica spetta invece favorire la promozione e lo sviluppo del libro in quanto prodotto. E se aiuta a far vendere, ben venga… Sono nata a Civita Castellana, in Provincia di Viterbo, una bella cittadina alle pendici dei monti Cimini immortalata da Edouard Bertin in un dipinto conservato alla National Gallery di Londra. Da molti anni vivo a Roma anche se per motivi professionali ho l’onere e il piacere di spostarmi molto. Il viaggio è un’eccezionale opportunità di lavoro e conoscenza. Da docente universitaria e scrittrice ho la possibilità di viaggiare per il mondo. Sono stata praticamente in tutti i continenti. Di giorno mi barcameno tra mille impegni, la notte mi dedico alla scrittura. Mi occupo di intelligence, servizi segreti, profili storici e spy stories… Nonostante le mie indagini concepisco ancora la politica come un luogo privilegiato per l’incontro di pensieri differenti. Non permetto però all’ideologia di interferire nei miei libri.