Ecco il romanzo-verità di Ursula Vaniglia Orelli indagare negli abissi più cupi del vuoto, raccontare disagi e follie di un’autopunizione travestita da narcisismo, nevrosi, paura. Un viaggio struggente tra turbamenti, violenze, psicofarmaci, spettri, segreti e tradimenti. Dalla Roma decadente della tarda Prima Repubblica all’Angola dilaniata da guerre civili e diamanti insanguinati. Dagli eccessi della Milano da bere alla morigerata vita da reparto in ospedale. Amore deviato intrecciato alla cronistoria di una terapia salvifica. Senza appetito è il significato letterale del disturbo esistenziale, sociale e alimentare detto anoressia. Astinenza volontaria da cibo, calorie, sentimenti, ricordi, coscienza… È forse il nulla il fine ultimo di tale ascesi fisica e morale? Peccato e redenzione, hybris e catarsi, nel seme di un frutto rosso come la passione dal sapore amaro come fiele.
pgg 128 – 15,50 €