DARIO POLLI
Sono uno scrittore irregolare, limitato da un lavoro impegnativo, totalizzante, che lascia poco tempo per lo sfogo creativo e le passioni in generale. Non posso quindi adottare un approccio metodico, scrivo quando capita, soprattutto di notte. Ecco che tutto parte e si conclude nella ricerca di verità, nel percorso viscerale di una storia che vuole venire a galla. Lascio scorrere la mano intrecciando sincerità ed esperienza vissuta senza porre limiti all’ispirazione. E la scintilla da cui scaturisce il conato creativo ha spesso a che fare con rabbia, voglia di risolvere ingiustizie subite o scavare a fondo nelle ferite del passato. Credo sia difficile separare la scrittura dalla vita concreta. Fare letteratura significa innanzitutto mettersi in gioco, osare, raccontare qualcosa di vero o che lo sembri. Ho così iniziato mettendo a nudo dubbi, fragilità e contraddizioni personali per dare ordine a eventi del passato su cui era doveroso fare chiarezza. Sono nato Chicago, figlio di immigrati trentini e all’età di undici anni ci siamo trasferiti a Carisolo, paesino di montagna a pochi chilometri da Madonna di Campiglio dove i miei genitori hanno aperto un ristorante. Attività che continuo a portare avanti nel rispetto dei sacrifici e degli insegnamenti passati. Il cambiamento dalla metropoli americana al minuscolo centro montano è stato traumatico ma col tempo ho imparato ad apprezzare il paesaggio tranquillo, pacificante, della valle e a viverlo come scenario ideale per stemperare lo spirito impetuoso che spesso mi spinge a comportamenti impulsivi. Da mia madre ho ereditato coraggio e visione imprenditoriale, da papà il rispetto per il lavoro e altri valori fondamentali per fronteggiare l’esistenza. Sono naturalmente curioso, ben disposto a imparare e mettermi alla prova. Ho viaggiato molto, lavorato duro, studiato con passione e quando ho avuto la fortuna di incontrare buoni maestri ho sempre fatto tesoro dei loro insegnamenti sia pratici che teorici. Conoscere è l’unico strumento per difendersi dal male, ripartire dopo una batosta. La società attuale è insidiosa, falsa, un luogo pericoloso in cui proliferano approfittatori di ogni specie. E gli sprovveduti sono le prime vittime di ingiustizia e tradimenti. Fidandomi troppo delle persone ho infatti avuto brutte esperienze, tante delusioni. Ciononostante seguito a credere nell’amicizia, nell’amore. Gli unici sentimenti per cui vale la pena vivere. Hegel affermava che tutto ciò che è razionale è reale e tutto ciò che è reale è razionale… Significa che dietro ogni evento si nasconde una logica precisa. Per quanto assurda e sorprendente possa sembrare la vita è il risultato di cause precise. Everything happens for a reason, ecco il più grande insegnamento che ho saputo carpire dal mondo.